27/02/18
Ciao Capitano, quanti sorrisi ci hai regalato nella tua breve vita al rifugio. Hai avuto poco tempo ma siamo felici di averti fatto conoscere l’amore e, con le cure e il nostro affetto, ti sei trasformato e hai goduto di tutto quello che nel tuo passato ti era stato negato. Con le lacrime agli occhi ti salutiamo e ti chiediamo di tenere il tuo sguardo protettivo su di noi. Arrivederci meravigliosa creatura, ora sei in un posto dove resterai per sempre: nel nostro cuore!
Febbraio 2018
Capitano arriva al rifugio l’11 dicembre 2016, da diversi giorni erano arrivate le segnalazioni da parte di persone che lo vedevano vagare vicino alla caserma dei carabinieri a Gonnosfanadiga. Le sue condizioni di salute erano preoccupanti: molto debilitato, parte del suo nasino era visibilmente erosa, respirava con fatica, le zampine erano piagate e purulente per un’infezione, ad un occhio probabilmente manca la vista, è anziano e debilitato, vuoi per l’abbandono, vuoi per la situazione della sua bocca che in assenza di quasi tutti i denti non ha permesso l’alimentazione. Dopo diversi mesi al rifugio Capitano è rinato, si è abituato alla nuova vita e noi volontarie stiamo facendo tutto il possibile per farli capire che ora non dovrà più temere. Capitano merita una seconda opportunità!!